Individuato al Burlo il primo il primo caso pediatrico italiano della mutazione N439K DI Sars-CoV-2

Uno studio condotto dai ricercatori dell’Irccs, dell’Università di Trieste in collaborazione con l’Università
di Milano ha individuato la mutazione in una bambina che presentava un’elevata carica virale. I dati mostrano che
il virus mutato è penetrato anche in una fetta della popolazione, finora, poco esplorata in quanto considerata
anello non “impattante” della catena epidemiologica dell’infezione.