Coronavirus/ La campagna «Io medico giuro» la Fnomceo ricorda e rilancia l’impegno dei camici bianchi

“Nel giurare – spiega Anelli – il medico si dichiara “consapevole dell’importanza e della solennità
dell’atto che compie e dell’impegno che assume”. E da allora tutta la sua vita sarà volta a tener
fede a quell’impegno, realizzando, nell’alleanza terapeutica, il bene dei pazienti, e garantendo,
nella società, i diritti fondamentali della salute e dell’uguaglianza, alla base della nostra democrazia.
È così che il medico si fa garante e fautore della democrazia del bene»