Radioterapia, obsoleto il 40% dei macchinari e al Sud cure peggiori

Attaccare i tumori con le radiazioni in modo preciso e con la dose più opportuna, per un trattamento sempre più
personalizzato e proteggendo i tessuti sani. E’ la mission principale dell’innovazione nella radioterapia
oncologica. Con alcuni obiettivi: minore tossicità, sicurezza, costo-efficacia e soddisfazione del
paziente. Tutte carte che si possono giocare solamente con apparecchiature non più longeve di 8/10 anni.
Ma oggi, si stima che circa il 40% delle macchine in dotazione dei centri italiani sia da sostituire, soprattutto
nelle regioni Sud. E’ questo il dato fotografato dal report dell’Istituto per la competitività (I-Com)
su “Innovazione nella radioterapia. Analisi degli impatti sul SSN in termini di qualità, organizzazione
e sostenibilità di sistema”.