Mobilità sanitaria, accordo in stand-by per la partita lombardo-veneta sulle tasse auto da 300 milioni

L’intesa in Conferenza Stato-Regioni che dovrebbe chiudere la mobilità sanitaria 2018 (relativa all’anno 2016) slitta a data da destinarsi. Cosa fatta, in sede tecnica. Tutto da fare, sul piano politico. La Lombardia ha messo i bastoni tra le ruote, chiedendo come contropartita i crediti di sua spettanza – con il Veneto primo “debitore” – cumulati negli ultimi dieci anni e relativi a tutt’altra partita: l’incasso della tassa automobilistica. Non sono briciole: la partita vale circa 300 milioni di euro. Il riparto 2018 sulla mobilità sanitaria