Spese sanitarie, da oggi si può dire no all’invio dei dati al Fisco

Infermieri, radiologi, psicologi, ostetriche, parafarmacie e ottici. A partire da oggi, i contribuenti che si rapportano con questi soggetti dell’area sanitaria possono esercitare direttamente la propria opposizione, affinché i dati sulle spese non siano comunicati all’agenzia delle Entrate e inseriti nella dichiarazione dei redditi precompilata. Il “no» può essere subito annotato sulla ricevuta o fattura, evitando di comunicarlo poi a posteriori al Sistema tessera nazionale (Sts) o alla stessa Agenzia. Per le fatture precedenti resta invece possibile rivolgersi all’Sts o alle Entrate