Il ministro della Salute Orazio Schillaci che giusto un anno fa aveva annunciato l’Intesa in Stato-Regioni sulle
tariffe dopo diversi tentativi andati falliti per l’inadeguatezza delle risorse necessarie a far fronte ai nuovi prezziari
(oltre 3mila voci), di fatto ammette la necessità di rimettere mano ai nomenclatori