Il «caso» edilizia sanitaria paradigmatico di un Governo che al Ssn (malgrado i proclami) non concede né risorse né innovazione nelle infrastrutture

Di quattrini destinati alla sanità pare che il Governo non abbia voglia e capacità di sganciarne. Ne avevo già
scritto il 16 marzo scorso della “rapina” di 1,2/1,5 miliardi sottratti dal Piano nazionale complementare,
con la promessa di soddisfare le pretese attraverso quel vecchio e obsoleto meccanismo dettato dall’art 20 della legge
67/88, uno strumento antiquariale non affatto idoneo a soddisfare il fabbisogno emergente, utile da sempre alla
politica per spartire quattrini con i suoi soliti metodi clientelari piuttosto che colmare le reali deficienze assistenziali