Iscritti alla gestione autonoma anche pedagogisti, kinesiterapisti, psicomotricisti oltre ad amministratori, esperti
tributari, consulenti coniugali e familiari, che meriterebbero una maggiore fiducia verso le certificazioni e gli
accertamenti di competenza da parte delle associazioni professionali, e il riconoscimento di nuovi albi professionali
che li tutelino anche sul fronte previdenziale