Nonostante sia così diffusa, la vulvodinia può rimanere a lungo non diagnosticata e non curata. Affette
da una malattia “invisibile”, le pazienti restano imprigionate in un calvario fisico ed emotivo invalidante,
che ostacola la sfera relazionale, i rapporti sessuali, gli studi e l’attività lavorativa, con in più
l’aggravante di essere considerate ipocondriache o affette da disturbi psicologici