Alle “autonomiste” Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto il 94,1% del saldo della mobilità attiva.
L’83,4% del saldo passivo grava su Campania, Lazio, Sicilia, Puglia, Abruzzo e Basilicata.
Mobilità attiva: le strutture private incassano oltre la metà di ricoveri e prestazioni di specialistica ambulatoriale