Per offrire indicazioni operative condivise e basate su evidenze ed esperienze internazionali, le quattro società scientifiche maggiormente coinvolte nella prima linea CoViD19 (Siaarti, Aniarti, Sicp e Simeu) hanno messo a punto e diffuso un “Position Paper Intersocietario”

L’Alta scuola di economia sanitaria dell’Università Cattolica registra lo sviluppo di 89 soluzioni digitali in 17 Regioni su 20 (tranne Friuli Venezia Giulia, Molise e Calabria), di cui 28 dedicate ai pazienti Covid-19. Netto aumento dei posti in terapia intensiva: +50%, quadruplicati in Friuli e triplicati in Liguria

Anche se autorizzate all’esercizio durante il lockdown, l’impegno delle aziende è stato reso vano dalla chiusura degli Uffici protesici territoriali. Meno burocrazia, più digitale e completamento dei Lea in un progetto di sistema che non tamponi solo il contingente

Boggetti: “Ribadiamo la forte convinzione che non si debba ricorrere a gare centralizzate o test diagnostici unici nazionali»

Nella conferenza stampa il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, parla di “numeri confortanti” mentre il presidente del Css, Franco Locatelli, anticipa che il parametro R con 0 che misura la contagiosità del virus “è sceso tra lo 0,5 e lo 0,7″

Per il segretario nazionale della Fimmg, Silvestro Scotti, il contributo potrà anche essere richiesto dai medici di medicina generale: “E’ uno sforzo enorme in favore categoria”

Se la grande tragedia collettiva, le migliaia di morti, le decine di migliaia di contagi, hanno determinato un impegno senza precedenti del Ssn (impegno che proprio in questi giorni sembra iniziare a dare qualche tangibile risultato) non altrettanto si può dire della capacità di lettura, delle azioni di coordinamento e di concreto intervento per la salute mentale e il sostegno ...

L’indagine di Cittadinanzattiva sui servizi di prevenzione evidenzia una situazione disomogenea tra le Regioni, ma anche nella stessa Regione. L’appello: “Si intervenga subito, e si riprendano le campagne vaccinali, come ricorda Oms, estremamente importanti anche in questa fase»

Circa 5.000 i pazienti affetti da emofilia in tutta Italia. Di questi oltre 2 mila a essere colpiti da una forma grave. L’appello di FedEmo: “I pazienti emofilici non sono tutti uguali e non esiste una cura uguale per tutti. Ora più che mai c’è bisogno di cure appropriate e personalizzate perché le difficoltà legate a una patologia preesistente non ...

Nella settimana 15-22 aprile si conferma l’ulteriore riduzione del sovraccarico di ospedali e terapie intensive, ma a dieci giorni dall’avvio della Fase 2 i risultati del contenimento del contagio non sono ottimali né stabilizzati come raccomanda la Commissione Europea