NursingUp Abruzzo

I dati della rilevazione nell’ultima settimana del network degli ospedali sentinella di Fiaso mostrano un incremento complessivo delle ospedalizzazioni per Covid pari al 10,1%

Le persone che hanno ricevuto almeno una dose sono 47.477.646, mentre 45.830.582 hanno completato il ciclo con due dosi e 9,6 milioni hanno ricevuto la dose di richiamo/booster, il 46,76% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale/booster che hanno ultimato il ciclo vaccinale da almeno cinque mesi

I dati nel dettaglio per le professioni sanitarie. Le tabelle

Pubblicata la circolare firmata dal direttore generale della Prevenzione, Giovanni Rezza, che recepisce i pareri dell’Aifa e dell’Ema

Anche un’Asl Zero tutta da costruire, perché non esiste, tra le scelte fatte in tema di sanità dal Governatore della Puglia, Michele Emiliano. Si dovrà occupare in futuro, accentrandole, di tutte le funzioni amministrative e di gara delle Asl dell’intera regione

Gli attualmente contagiati salgono a 240.894 (+5.059) dei quali 6.078 ricoverati nei reparti ordinari (+199) e 776 in terapia intensiva (+33). In Veneto sono 2.960 i nuovi casi, in Lombardia 2.783 e nel Lazio 1.474

La consapevolezza della malnutrizione presso medici e istituzioni per promuoverne la lotta nei malati oncologici e cronici e abbattere i costi a carico del Ssn. In Europa si stima una spesa di 170 miliardi per oltre 30 milioni di pazienti

Gli studi sulla vaccinazione eterologa suggeriscono che la combinazione di vaccini con vettori virali e vaccini mRNA produce buoni livelli di anticorpi contro il virus e una risposta delle cellule T più elevata rispetto all’utilizzo dello stesso vaccino sia in regime primario che di richiamo

Presentati nel corso del 66° Congresso della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg), appena concluso a Roma, i risultati preliminari dello studio GeroCovid Vax, condotto in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità su 3.262 persone ospitate in 77 Rsa di tutta Italia

Una collaborazione tra Reggio Emilia e il NIH americano ha portato a individuare la malattia auto-infiammatoria grave e progressiva chiamata “sindrome Vexas” con caratteristiche cliniche a ponte tra malattie reumatologiche ed ematologiche