Primo tentativo utile del 2017 per il rischio clinico: da martedì l’aula del Senato ci può riprovare a licenziarlo, ma non è scontato dati i tempi di lavoro a disposizione. Lunedì riparte l’attività parlamentare e nell’agenda per la sanità c’è in sostanza solo la responsabilità professionale degli operatori sanitari.

I casi di meningite non sono aumentati ma, da alcune settimane, vengono tutti notificati dai media. Ne è conseguita un’epidemia mediatica con aspetti positivi (da cavalcare) e carenze del sistema che dobbiamo trovare il modo di correggere

Al termine della riunione tecnica che si è svolta oggi al ministero della Salute sulla situazione meningite è stato ribadito che non esiste alcuna evidenza di emergenza di sanità pubblica a livello nazionale.

I dati “ufficiosi” del settore, aggiornati al 23 dicembre dall’osservatorio Cresme Europa Servizi, evidenziano flessioni sia per il numero dei bandi (-12,3%) che per i valori delle opere (-29,3%).

Forte attesa sul rinnovo del Ccnl per capire come si muoveranno i contratti integrativi e se sapranno coniugare gli strumenti a disposizione con effettivi e tangibili miglioramenti della produttività. Il monitoraggio Aran

La possibilità di cumulo può essere esercitata qualora i richiedenti non siano già titolari di trattamento pensionistico diretto in una delle predette gestioni.

L’Inps curerà l’istruttoria, mentre tra i ministeri competenti e le associazioni dei bancari e delle assicurazioni saranno stipulate apposite convenzioni per abbassare i costi dell’operazione.

Gli interventi della legge di bilancio per 2017 riguardano da vicno anche l’ambito del welfare aziendale.

Il lavoratore non può però sottoporsi il giorno successivo alla visita fiscale a controlli che accertino come il giorno prima stesse effettivamente in malattia. In questo caso la rottura con l’azienda è inevitabile. Lo chiarisce la Cassazione con la sentenza n. 64/2017.

La SItI, la Sip, la Fimmg e la Fimp in relazione all’allarme che si è diffuso tra la popolazione riguardo i casi di meningite riportati dai media, affermano che la situazione epidemiologica è nel nostro Paese in linea con la consueta incidenza della malattia, tranne che per la Regione Toscana dove le autorità sanitarie hanno intrapreso interventi straordinari di prevenzione