Il Servizio sanitario nazionale ha sicuramente bisogno di maggiori finanziamenti per realizzare il cambiamento e il Pnrr rappresenta senz’altro una spinta formidabile all’innovazione tecnologica (telemedicina) e allo sviluppo della medicina territoriale (case e ospedali di comunità). Sono necessarie però anche riforme che motivino il personale e permettano di operare in modo diverso, più agile e mirato

La circolare del 3 novembre 2023

Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up, annuncia la mobilitazione denunciando turni massacranti e sollecitando un intervento da parte delle Regioni

Per Francesco Vairo, responsabile Seresmi (Servizio regionale per l’Epidemiologia, sorveglianza e controllo delle malattie infettive) anche quest’anno vedremo una circolazione concomitante tra influenza, SARS-CoV-2 e altri virus respiratori che potrebbero impattare in modo importante sia sulla salute dell’individuo sia sul sistema assistenziale. Raccomandata la vaccinazione

Non si illuda il governo di fare cassa, gli esiti sono già evidenti: esodo dal lavoro non appena vengono raggiunti i requisiti minimi – e in particolare si svuotano gli ospedali già carenti di medici e sanitari – inevitabile sospensione dei flussi finanziari dovuti ai riscatti, apertura di un contenzioso infinito». A questo si aggiunge – rileva ancora Cavallero – ...

Sondaggio Cimo-Fesmed sulla disponibilità a lavorare ore in più. “Se veramente si vuole intervenire per ridurre le liste d’attesa occorrono interventi strutturali. Senza il superamento del tetto alla spesa per il personale, incentivi veri che rendano il Servizio sanitario nazionale nuovamente attrattivo ed un piano straordinario di assunzioni, non si otterrà alcun risultato, se non quello di sprecare ogni anno ...

Rossana Berardi (One Health Foundation): “Rimane fondamentale la prevenzione primaria. Va educata l’intera popolazione». Roberto Danovaro (WWF): “Sfida complessa e coraggiosa che cambia gli approcci storici, ma sono necessari più ricerca e investimenti»

L’intenzione di risolvere un problema di prossimità si può tradurre in un sistema complesso di impatti, non sempre tutti previsti o desiderati. È quindi importante, nella costruzione di politiche pubbliche, anticipare l’analisi quantitativa degli effetti previsti, al fine di avere un grado maggiore di consapevolezza, ma anche di controllo, sulle conseguenze dirette e indirette

Sul piano generale si intravedono possibili profili di incostituzionalità nell’imporre un ticket così specifico che non riguarda le prestazioni sanitarie oggettivamente intese bensì la condizione soggettiva di talune persone. È, inoltre, l’unica compartecipazione calcolata in percentuale e non in valore assoluto, come i ticket per il Ps o la specialistica; in pratica è un imposta sul reddito

Le situazioni di relativo favore di alcune Casse hanno impedito di realizzare un’unificazione dell’arcipelago previdenziale dei medici. E’ giunto il momento, anche alla luce dei cambiamenti imposti dalla legge finanziaria per il 2024, di ripensare all’intero sistema pensionistico di una così importante categoria che coinvolge quasi 400mila professionisti