Il monitoraggio settimanale indica un livello di rischio alto per Umbria e Provincia di Bolzano mentre sono dieci le Regioni
con una classificazione di rischio moderato. Una “flash survey” indica la crescita della variante inglese “destinata
a diventare prevalente nei prossimi mesi”. L’Iss: i vaccini restano comunque efficaci anche contro il virus
mutato