L’indisponibilità immediata di mezzi di soccorso perché tutti “occupati” in altri servizi deriva da
scelte assurde, come il mancato approvvigionamento di barelle nelle strutture di pronto soccorso o la mancata riprogrammazione
logistica delle strutture, l’assenza di una campagna di assunzioni di personale sanitario e tecnico, dalla scelta
di istituire centrali uniche di sanificazione delle ambulanze non capillari sul territorio e spesso con tempi di attesa di
ore per l’espletamento di tale servizio